Marzo 31, 2023|In Stufe, Termostufe, Caldaie
Tempo di lettura
5 Minuti

Sconto in fattura e cessione del credito: le nuove regole per il 2023

Caschetti Artel

Il Governo ha deciso: dal mese di febbraio è ufficiale lo stop per sconto in fattura e cessione del credito. Con un nuovo decreto-legge è dunque scattata una vera e propria rivoluzione per aziende e famiglie italiane in fatto di agevolazioni fiscali, per via dei problemi e delle limitazioni dimostrate nel tempo dalla manovra introdotta con il cosiddetto Decreto Rilancio.

Di fatto, è ancora possibile approfittare delle detrazioni per tutti gli interventi di riqualificazione energetica e ristrutturazione edilizia, ma la modalità di erogazione dei bonus ha subito un importante ridimensionamento.

A fronte della nuova normativa sullo sconto in fattura e cessioni del credito d’imposta, Artel pone ancora al centro i suoi clienti, andando a proporre vantaggiosi incentivi fiscali al 50% e al 65% da detrarre in 10 anni sull’acquisto di nuove caldaie a gas, climatizzatori e stufe a biomassa. Scopriamo insieme tutti i dettagli in merito per non farci trovare impreparati.

Chi può (e non può) utilizzare sconto in fattura e cessione del credito nel 2023

Il DL 11/2023 ha messo la parola fine a sconto in fattura e cessione del credito, due degli strumenti più utilizzati negli ultimi anni da imprese e privati cittadini per far fronte alle direttive europee in ambito di ecosostenibilità e riqualificazione energetica.

Lo stop parte dal giorno di pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del testo del decreto, cioè dal 17 febbraio 2023. È comunque prevista una clausola di salvaguardia per la quale è ancora possibile optare per lo sconto in fattura o la cessione della detrazione fiscale, relativamente a tutti quegli interventi iniziati prima della data indicata dalla Legge e per cui sono stati già presentati i titoli edilizi abilitativi, qualora previsti.

Alla luce di quanto deciso dal Governo italiano, per tutti gli esclusi da sconto in fattura e cessione del credito nel 2023 rimane la possibilità di utilizzare la detrazione in dichiarazione dei redditi. Di conseguenza, la spesa andrà necessariamente anticipata dagli interessati, ma potrà essere recuperata in un secondo momento con le percentuali di detrazione riconosciute per ogni tipologia di intervento.

Stop allo sconto in fattura nel 2023: le vantaggiose alternative di Artel

Se è vero che le ultime notizie su sconto in fattura e cessione del credito avranno un sicuro impatto soprattutto su chi ha scelto i vantaggi del Superbonus, allo stesso modo Artel mantiene attive le detrazioni fiscali sui nuovi acquisti per favorire imprese e famiglie, con tutte le agevolazioni del caso attive sulla maggior parte dei prodotti in catalogo.

Modulo incentivi Artel

Dopo lo stop immediato a cessione del credito e sconto in fattura, i bonus per l’installazione di un nuovo impianto e per la sostituzione di un impianto già esistente rimangono un’opzione estremamente valida, da “spalmare” in 10 anni in quote esattamente uguali.

Per quanto riguarda le caldaie a condensazione, privati e aziende possono beneficiare di una detrazione fiscale del 65% per la sostituzione dell’impianto e per l’acquisto di valvole e cronotermostato, o dell’Ecobonus al 50% per impianto e valvole.

Per l’installazione a nuovo, invece, abbiamo le agevolazioni al 50% della spesa sostenuta previste dal Bonus Casa, rivolte ai soli clienti privati. Gli incentivi fiscali toccano anche la climatizzazione: spazio allora alla detrazione fiscale al 65% per la sostituzione di un impianto di climatizzazione invernale esistente, utilizzato come fonte di riscaldamento primario, e al già citato Bonus Casa al 50% per un nuovo impianto. Infine, scegliere una caldaia a biomassa di ultima generazione dà accesso all’Ecobonus al 50% per la sostituzione e al Bonus Casa al 50% per il nuovo impianto.

La richiesta di detrazione fiscale, come già detto, deve essere effettuata in sede di dichiarazione dei redditi – sia per il modello 730 sia per il modello Unico. Per presentare la domanda e maturare il bonus, è fondamentale conservare la fattura d’acquisto, la ricevuta del bonifico e della transazione in caso di pagamento con carta di credito. Tutta la documentazione va poi trasmessa all’ENEA entro e non oltre i 90 giorni dall’installazione e dal collaudo del nuovo impianto.

Potresti leggere anche