Aprile 13, 2023|In Caldaie
Tempo di lettura
5 Minuti

Quanto gas consuma una caldaia a condensazione

Contatore consumi caldaia a condensazione

Le caldaie a gas sono strumenti indispensabili in qualsiasi abitazione, in quanto adibiti al riscaldamento degli ambienti durante la stagione invernale e alla produzione di acqua calda sanitaria. Trattandosi di macchine utilizzate quotidianamente e più volte al giorno, vanno inevitabilmente ad incidere pesantemente sui consumi energetici e sulle spese domestiche, in misura variabile in base al modello installato.

Negli ultimi anni sono le caldaie a condensazione gli alleati più preziosi per chi è alla ricerca del massimo comfort termico con una spesa minima, per via di un funzionamento che si basa sul massimo sfruttamento del contenuto energetico dei fumi di scarico prodotti dalla combustione.

A fronte di una diffusione tanto capillare, e nell’ottica del risparmio in bolletta, in questo approfondimento di Artel ci concentreremo proprio sul consumo di gas di una caldaia a condensazione; non solo, andremo ad elencare tutti i fattori principali che incidono sui consumi medi di questi apparecchi di ultima generazione, snocciolando qualche utile accorgimento che ci consentirà di risparmiare ulteriormente.

Quanto consuma in media una caldaia a condensazione

Calcolare il consumo di gas di una caldaia a condensazione significa prendere in considerazione diversi fattori, che andranno ad incidere sui consumi effettivi e di riflesso sul bilancio familiare. Un aspetto, questo, che vedremo subito nel prossimo paragrafo della nostra guida. Per ora, è bene fare una premessa sul funzionamento della caldaia a condensazione per poter arrivare a definirne il consumo medio di gas metano.

Come già detto, le caldaie moderne dotate di tecnologia a condensazione sono caratterizzate da un’elevata efficienza energetica, grazie alla capacità di sfruttare il calore prodotto dai fumi di scarico prima che vengano aspirati dalla canna fumaria. Il contenuto energetico dei fumi generati dalla combustione non viene quindi disperso nell’ambiente come accade in un impianto a gas tradizionale: i fumi vengono ulteriormente raffreddati – tramite condensazione, appunto – e trasformati in vapore acqueo, di cui viene recuperato il calore latente.

Il rendimento termico di una soluzione a condensazione può raggiungere e superare il 100%, permettendo di ridurre i consumi di gas e di risparmiare fino al 40% rispetto a un impianto più datato. Prendendo in considerazione una caldaia a condensazione usata alla massima potenza, si può dire che in un’ora consuma 24 kW, tenendo però presente che non lavorerà sempre a pieno regime nell’arco dell’intera giornata. Questo valore va diviso per 9,6, vale a dire l’energia termica prodotta da 1 metro cubo di gas, per ottenere il valore di 2,5 metri cubi di gas consumati in un’ora.

Fattori determinanti sul consumo di una caldaia a condensazione

I consumi di una caldaia a condensazione sono influenzati da tutta una serie di fattori, che è importante conoscere per capire come ottimizzare l’uso del nostro impianto domestico.

Pensiamo prima di tutto alle dimensioni della nostra casa, all’isolamento termico dell’abitazione stessa, alla classa energetica della caldaia a condensazione scelta, e ancora al tipo di utilizzo dell’impianto, senza dimenticare la composizione del nucleo familiare. Elementi che, se sommati, restituiscono un consumo medio di gas per ogni ora tra 0,20 e 1,25 metri cubi, corrispondenti ad un valore che oscilla tra i 2 e i 12 kWh.

Alcuni consigli per risparmiare sui consumi di una caldaia a condensazione

Ora che sappiamo quanto consuma in media una caldaia a condensazione, possiamo dedicarci a tutti quei piccoli accorgimenti che ci permettono di risparmiare ancora di più sulla bolletta del gas. Il più semplice è quello di limitare il più possibile le dispersioni di calore, sia con una corretta manutenzione dell’impianto di riscaldamento e dei radiatori, sia provvedendo a migliorare l’isolamento termico dell’abitazione.

Non solo, cerchiamo di mantenere la caldaia sempre accesa e in funzione, e di non impostare la temperatura dell’acqua calda sopra i 75 gradi. Infine, installare delle valvole termostatiche rappresenta un’ottima soluzione per impostare temperature differenti in ogni ambiente, riducendo di conseguenza gli sprechi.

Non a caso Artel le definisce “il gioiello del risparmio ideale”: vengono utilizzate sui caloriferi per regolare il flusso d’acqua calda negli stessi in base alla temperatura richiesta dall’ambiente, con lo scopo di ridurre i consumi di energia e le emissioni di CO² e di migliorare il comfort tra le mura domestiche, personalizzandolo in ogni stanza in base alle esigenze.

Potresti leggere anche