Dicembre 14, 2022|In Caldaie
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Quanto consuma una caldaia a pellet

È una domanda inevitabile per chi sta valutando l’acquisto di un impianto di riscaldamento a biomassa, o comunque di un’alternativa al gas. Capire quanto consuma una caldaia a pellet è essenziale per poter scegliere con tranquillità e razionalità la soluzione migliore per il proprio comfort domestico.
La risposta però è meno immediata di quanto ci si potrebbe aspettare, e dipende da una serie di fattori che chiamano in causa zona climatica, dimensione della casa e dispersione termica. Insomma, è diversa per ciascuna abitazione. Il modo migliore per arrivare a una cifra chiara e corretta in tutte le situazioni è partire dalla fisica sottostante, ovvero dalla generazione di energia.

 

Consumo di pellet orario nominale

Si legge in giro che a 250 g di pellet combusto corrisponda grossomodo 1 kW di energia prodotta. In realtà le caldaie a pellet più moderne e performanti vantano una soglia di efficienza lievemente superiore, ma manteniamo pure valida questa equivalenza per semplicità di calcolo. Ecco quindi che il consumo di pellet si può ricondurre al consumo di energia: più kW sono necessari a scaldare la casa, più pellet si dovrà consumare.
Immaginando che la caldaia a pellet operi sempre al massimo della sua potenza nominale, calcolare il consumo orario di pellet è facile: basta moltiplicare questa potenza per 0,25 e si ottiene la quantità di pellet consumata in un’ora, in chilogrammi. Ad esempio, una caldaia con potenza nominale di 20 kWh consumerà in un’ora 5 kg di pellet (0,25 kg x 20 kWh).

Consumo di pellet giornaliero

A questo punto occorre capire quanta energia è necessaria per riscaldare la nostra abitazione. Il fabbisogno energetico della casa è determinato dalla sua coibentazione, dalla fascia climatica in cui è collocata e, ovviamente, dalle sue dimensioni.
Prendiamo in considerazione l’esempio di un appartamento di 120 mq in classe energetica C e situato in zona climatica E – una configurazione piuttosto comune in Italia settentrionale. Mantenendo una temperatura costante di 21° di giorno e di notte ci si potrà aspettare un consumo di circa un sacco di pellet (15 kg) al giorno.

Minimizzare il consumo di pellet

Va tenuto presente che il consumo di una caldaia a pellet è influenzato in modo decisivo dalla tipologia d’impianto e dalle abitudini di utilizzo. La presenza di una cisterna di accumulo è di grande aiuto, poiché permette di conservare più a lungo la temperatura dell’acqua ed evita che la caldaia bruci pellet in modo improduttivo (senza diffondere calore in casa) ad ogni accensione. In generale, che si disponga dell’accumulo o meno, mantenere la temperatura il più possibile costante garantisce il minor consumo a parità di comfort.

L’acquisto di una caldaia a pellet non è una decisione da prendere alla leggera. Per sapere con esattezza cosa aspettarsi può essere una buona idea confrontarsi con altre persone che abbiano già intrapreso questa strada, con un’abitazione simile e residenti nella propria zona. In ogni caso è assolutamente irrinunciabile il consulto di un tecnico esperto, che effettuato un sopralluogo dell’abitazione sappia consigliare la soluzione più appropriata.

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